A due anni dal primo storico successo nella Coppa del Mondo di Roma l’Italia di Pozzo conquista l’oro a Berlino
29 giorni al Mondiale del Brasile. Ieri il racconto del primo storico successo dell’Italia alla Coppa del Mondo del 1934, oggi quello dell’inaspettata vittoria alle Olimpiadi di Germania arrivata appena due anni dopo la conquista della Coppa Rimet. Una squadra di studenti e semiprofessionisti è quella che si presenta in terra tedesca ai giochi olimpici del 1936. È lo stesso ct Vittorio Pozzo già guida degli azzurri nel successo al Mondiale a descrivere la selezione dei ventidue da portare a Berlino: “Dovevo attenermi agli studenti e chiamai i giuocatori uno ad uno individualmente, ben deciso a non mandare indietro chi avevo convocato. Dovevo anche in quel caso arrivare al numero di ventidue. Ero stato in precedenza ai Giuochi Universitari nostri a Bologna, e con l’ambiente studentesco non avevo mai perso in realtà contatto“. L’allenatore si ritrova dunque con una squadra di “matricole” che all’esordio negli ottavi rischia di uscire contro i modesti Stati Uniti, battuti 1-0 con una rete di Frossi al 58′. Dopo aver rischiato l’eliminazione Pozzo striglia la squadra che risponde immediatamente battendo il Giappone 8-0 ai quarti. Anche in semifinale l’Italia soffrirà contro la Norvegia battuta 2-1 al grazie ad una rete di Frossi al 96′ dei supplementari. Lo stesso Frossi sarà decisivo nella finale dell’Olimpia Stadion di Berlino contro l’Austria segnando le due reti che consegnarono agli azzurri l’oro olimpico: Italia-Austria 2-1 70’ Frossi, 80’ K. Kainberger, 92’ Frossi (rete decisiva nei tempi supplementari). Questa la formazione azzurra che trionfò a Berlino contro gli austriaci: Venturini, Foni, Baldo, Rava, Piccini, Locatelli, Frossi, Marchini, Bertoni I, Biagi, Gabriotti. All. Pozzo
Di seguito il video con le immagini della finale: