Il lussemburghese vince la sedicesima tappa davanti a Moser, lo spagnolo comanda con 1″ di vantaggio sull’italiano
Grande impresa del lussemburghese Frank Schleck (Tinkoff), che ha vinto in solitario la sedicesima tappa della Vuelta di Spagna di ciclismo, 185 km con partenza da Luarca e arrivo in salita sull’Ermita de Alba (Quiros). La frazione più dura e più temuta della corsa. Tappa che ha segnato anche il cambio della guardia in vetta alla classifica generale, con lo spagnolo Joaquin “Purito” Rodriguez (Katusha) che per un secondo ha strappato la maglia rossa a Fabio Aru (Astana).
La fuga vincente è partita subito dopo il via, con dieci uomini, arrivati ad avere addirittura un vantaggio di 23 minuti. Le schermaglie per andare a caccia del successo sono iniziate sull’Alto de Cordal, il gpm di seconda categoria a una trentina di chilometri dal traguardo. Dopo il prima categoria dell’Alto de la Coberteria, sulle prime rampe della salita finale, mentre davanti Schleck stacca anche il colombiano Rodolfo Torres (Colombia), l’ultimo a resistergli, nel gruppo dei migliori ad attaccare è Rodriguez, con Aru che si difende ma che non riesce a conservare la maglia. Alla fine Schleck chiude con 1’10″ di vantaggio su Torres e 1’48″ su Moreno Moser (Cannondale). Rodriguez chiude nono a 8’51″, Aru decimo a 8″53.
Nella nuova classifica generale, Rodriguez come detto ha 1″ su Aru, con il polacco Rafal Majka (Tinkoff) che sale al terzo posto a 1’35″. Quarto a 1’51″ c’è quindi l’olandese Tom Dumoulin (Giant), quinto a 2’32″ lo spagnolo Mikel Nieve (Sky), sesto a 2’38″ il colombiano Johan Chaves (Orica), settimo a 2’49″ l’altro spagnolo Daniel Moreno (Katusha), ottavo a 3’11″ l’altro colombiano Nairo Quintana (Movistar), nono a 3’58″ l’altro iberico Alejandro Valverde (Movistar), decimo a 5’22″ il sudafricano Louis Meintjes (MTN).
Domani la Vuelta osserva il suo secondo giorno di riposo, quindi mercoledì manderà in scena la cronometro individuale di Burgos, molto probabilmente decisiva.