Dopo il successo di ieri a Cervinia, l’italiano vince anche la penultima tappa, ma lo spagnolo difende la maglia rosa
Dopo la vittoria solitaria di ieri a Cervinia, Fabio Aru (Astana) ha concesso uno splendido bis imponendosi anche nella ventesima e penultima tappa del Giro d’Italia di ciclismo, 199 km con partenza da Saint-Vincent e arrivo sul Sestriere.
Lo spettacolo più bello lo ha regalato, come nelle ultime due edizioni della corsa, il Colle delle Finestre, affrontato per la terza volta ma già nella storia della corsa rosa: 18.450 metri di strada con una pendenza media del 9,2 percento. E’ lì che lo spagnolo Alberto Contador (Tinkoff), la maglia rosa, è andato in crisi sull’attacco del connazionale Mikel Landa (Astana), volato a riprendere il russo Ilnur Zakarin (Katusha), l’unico a resistere davanti nel gruppetto della fuga partita da lontano. Contador ha inizialmente reagito, ma poi è stato costretto a mollare. Così altri quattro lo hanno attaccato, compreso Aru, secondo in classifica generale.
L’italiano, l’olandese Steven Kruijswijk (Lotto-Nl), il canadese Ryder Hesjedal (Cannondale) e il colombiano Rigoberto Uran (Etixx) si sono lanciati all’inseguimento della coppia di testa. Dopo il ricongiungimento, ai -2 Aru ha tentato il colpo, con Hesjedal l’unico che ha provato, per poco, di resistergli. Dietro, dopo la crisi sulle Finestre, Contador, nella giornata più difficile del suo Giro, è riuscito a gestirsi senza andare nel panico, cercando di controllare lo svantaggio da Aru. Contador che è così arrivato sul traguardo sesto a 2’25″ da Aru, perdendo praticamente la metà del vantaggio che aveva in classifica generale. Sul Sestriere, secondo a 18″ ha invece chiuso Hesjedal, che ha preceduto Uran, Landa e Kruijswijk, arrivati a 24″.
Così, come detto, in classifica generale Contador conserva ora 2’02″ di vantaggio su Aru, mentre Landa è terzo a 3’14″, a completare il podio. Quarto a 8’19″ il costaricense Andrey Amador (Movistar), quinto a 8’19″ Hesjedal, sesto a 10’50″ il ceco Leopold Konig (Sky), settimo a 11’02″ Kruijswijk, ottavo a 12’17″ Damiano Caruso (Bmc), nono a 16’00″ il francese Alexandre Geniez (fdjeux), decimo a 16’23″ il russo Yury Trofimov (Katusha).