Montella fermato per una giornata, così come Pizarro e Diakitè. I viola sono infuriati: “E’ inutile che seguitate, arriveremo comunque terzi”
Il giudice sportivo ha punito pesantemente Borja Valero (Fiorentina) “per avere, al 49° del secondo tempo, a giuoco fermo, spinto reiteratamente con veemenza un calciatore avversario, ponendogli le mani sul petto; per avere inoltre, all’atto del consequenziale provvedimento di espulsione, posto una mano su una spalla dell’Arbitro, spingendolo“. Quattro turni di stop per il centrocampista viola, costretto a saltare Lazio, Juventus, Chievo e Napoli. Vincenzo Montella è stato invece squalificato per una giornata, “per avere, al termine della gara, al rientro negli spogliatoi, rivolgendosi ad un arbitro addizionale, indirizzato al direttore di gara un’espressione insultante“. Munari (Parma), coinvolto nella rissa con Borja Valero, se l’è cavata con un turno di stop. La Fiorentina potrebbe fare ricorso per chiedere uno sconto per il proprio giocatore. I viola sono infuriati e, per qualche minuto, lo hanno reso pubblico con un post su Twitter che è stato subito rimosso dalla società.
Domenica sera, contro la Lazio, oltre a Borja Valero, in campo non ci saranno neppure Pizarro (era diffidato ed è stato ammonito a Parma) e Diakitè (espulso). La Fiorentina spera di riavere lo spagnolo per lo scontro diretto con il Napoli per il terzo posto, ma il messaggio è chiaro: non si farà fermare dal giudice sportivo e proverà a vincere a tutti i costi.
Il Chievo dovrà rinunciare a Sardo per due giornate, Maxi Lopez (Sampdoria) dovrà scontare un turno di squalifica. Toni, ammonito e già diffidato, è stato fermato per una giornata per simulazione. Un turno anche per Vidal (Juventus), Albiol (Napoli), Bergessio (Catania), Costa (Sampdoria), Matuzalem (Genoa), Domizzi (Udinese), Ekdal (Cagliari), El Kaddouri (Torino), Higuain (Napoli), Muntari (Milan) e Palombo (Sampdoria).
Per quanto riguarda le società, multa di 50 mila euro alla Roma, “per avere un consistente gruppo di suoi sostenitori, prima dell’inizio della gara, verso le ore 20, tentato di abbattere, dall’interno e dall’esterno, un cancello attiguo ai tornelli d’ingresso allo stadio, scagliando tavolini e cassonetti contro le Forze dell’Ordine intervenute“; 25 mila euro alla Juventus, “per avere suoi sostenitori, al 10° del primo tempo ed al 12° del secondo tempo, esposto due striscioni insultanti la memoria della tragedia di Superga“; 10 mila alla Sampdoria, 3 mila a Inter e Lazio.